ADKAR è l’acronimo che raccoglie le iniziali delle cinque parole chiave alla base di qualsiasi processo di change management di successo. Cinque traguardi che ogni individuo dovrebbe raggiungere per rendere possibile il cambiamento all’interno della propria organizzazione. Questi cinque traguardi sono: Awareness, Desire, Knowledge, Ability e Reinforcement. Ossia: Consapevolezza della necessità di cambiare, Desiderio di partecipare al cambiamento, Conoscenza del modo di attuare il cambiamento, Capacità di implementare il cambiamento e, infine, Rinforzo nel sostegno al cambiamento. Ciò che muove il modello ADKAR è il fermo principio che nessuna trasformazione digitale possa veramente essere attuata senza la piena adesione dell’intera popolazione aziendale. Un obiettivo raggiungibile solo seguendo un percorso dallo schema fisso, articolato in fasi sequenziali che non possono essere né saltate né riordinate. E d’altra parte, è proprio questo preciso quadro di riferimento che consente di mettere costantemente in relazione i progressi personali con i traguardi aziendali, misurando i risultati raggiunti in modo accurato e rigoroso.
Il primo step del modello ADKAR è rappresentato dall’Awareness, vale a dire dalla necessità di costruire all’interno dell’azienda una generale consapevolezza rispetto alla necessità di rinnovarsi. Resistere al cambiamento è una reazione del tutto naturale nelle persone: per questo nei processi di change management è fondamentale svolgere intense attività di comunicazione, evidenziando tutte quelle false sicurezze che impediscono di pensare al futuro in modo diverso. Sotto osservazione sono poste soprattutto la comfort zone in cui le persone sono da sempre abituate a operare e i vantaggi che nuove prospettive potrebbero, invece, introdurre. Lo step può ritenersi concluso solo quando ogni risorsa avverte il reale desiderio di partecipare attivamente al cambiamento proposto: si arriva così al secondo step del percorso, quello del Desire, in cui è fondamentale chiarire con estrema precisione cosa attenderà ogni individuo alla conclusione del processo di change management. Queste prime due fasi aprono la strada al terzo step rappresentato dalla Knowledge, ossia dall’acquisizione di conoscenze e skill indispensabili per esercitare un nuovo ruolo all’interno dell’organizzazione.
Se i primi step hanno preparato le persone al cambiamento, gli ultimi due le portano direttamente al centro. A fare la differenza tra la terza e la quarta fase è un passaggio sostanziale, quello che porta dalla semplice conoscenza all’effettiva capacità di utilizzo dei nuovi strumenti di lavoro. Potrebbe sembrare un’evoluzione scontata, la semplice conseguenza di un buon processo di apprendimento. Ma in realtà non è così: si tratta di passare dall’uso degli strumenti a una loro effettiva adozione, un concetto decisamente più esteso e maturo rispetto al loro semplice impiego. Si tratta di una fase particolarmente delicata, in cui obiettivi individuali e aziendali trovano il primo importante punto di contatto. L’ultimo step affronta i maggiori rischi del processo di cambiamento, quelli che possono arrivare addirittura a determinare il fallimento dell’intero percorso. Dopo l’entusiasmo iniziale, spesso le persone tendono infatti a tornare alle proprie abitudini. Per questo il modello ADKAR prevede una fase di Reinforcement, ossia di rinforzo a sostegno del cambiamento. Questo Reinforcement passa dall’acquisizione di una visibilità immediata su tutte le difficoltà che gli utenti possono incontrare nel concreto utilizzo dei nuovi strumenti di lavoro. In questo modo si potranno introdurre correttivi tempestivi, capaci di consolidare i risultati raggiunti, aiutando gli utenti con perfezionamenti continui.
Il modello ADKAR consente di introdurre precise fasi sequenziali nella gestione del cambiamento. Questo aiuta le organizzazioni ad affrontare i processi di trasformazione digitale con un percorso chiaro e ben definito, in cui ad ogni singolo individuo viene riconosciuto un contributo fondamentale per l’effettivo successo del progetto. Questo ruolo centrale delle persone agisce da garanzia sulla qualità dell’intero percorso, facendo superare i limiti delle semplici esecuzioni di processo. Si tratta di un punto fondamentale, che tra l’altro consente di tracciare costantemente il cambiamento in tutte le sue fasi. Grazie al modello ADKAR è possibile, infatti, misurare in modo puntuale il livello raggiunto da ogni persona, intervenendo sul potenziamento di tutte le attività a supporto. Sarà così possibile raggiungere risultati trasformativi stabili e duraturi nel tempo.